Frazione San Carlo
Ultima modifica 25 maggio 2021
Dista 2,54 chilometri da Rocca.
San Carlo è una terrazza sul panorama mozzafiato delle colline del Monferrato, con una spettacolare vista del Monviso e del parco naturale di Rocchetta Tanaro. Per la sua caratteristica forma allungata, di circa due chilometri, era chiamata Serralunga. I terreni che la circondano erano un tempo faticosamente lavorati con aratro e zappa, ora sono perlopiù noccioleti e frutteti, boschi ricchi di mughetti, primule, viole e bucaneve, e ottimi tartufi.
Il centro di San Carlo è costituito dalla Chiesa, dalla ex scuola elementare e da una costruzione del diciannovesimo secolo sede della Società Bocciofila, circolo ricreativo e culturale. Di fronte alla Bocciofila, sino ai primi anni ‘60, era ubicato un forno che cuoceva le “grissie”, i tradizionali pani a pasta dura, per tutta la collettività: il profumo delizioso del pane appena sfornato rimane un ricordo indelebile nella memoria dei sancarlesi.
Molte case di San Carlo furono costruite in mattoni crudi, con la tecnica detta “addobbo”, che offre caratteristiche di comfort ambientale, di resistenza nel tempo e salubrità: negli ultimi anni la casa in terra cruda è stata giustamente rivalutata, con grande volontà di recupero e conservazione di questo patrimonio. Lungo la strada comunale si possono osservare due piloni votivi, tra cui uno dedicato a San Melchisedech.
Una curiosità è lo zoo di ferro realizzato dall'architetto Luciano Bosia.
Panorama di San Carlo
Bandiera della Società S. Carlo
Chiesa e Sede della Società Bocciofila
Targa della Società
Lapide ai Caduti di San Carlo
Casa di mattoni crudi
Inaugurazione della Cappella a San Melchisedech
La Cappella di San Melchisedech oggi