Piazza del Tamburello
Ultima modifica 24 maggio 2021
Tra il luogo dove sorgeva l’antica Chiesa di San Rocco e la colonna simbolo di Rocca, delimitato nella parte alta dalle antiche mura di cinta, c’è l’antico fossato, il fusà, oggi camp del tambass, teatro di epiche partite di tamburello.
Nel 1955 furono prolungate le mura, riassestando la scarpata sul lato della strada provinciale, e venne abbattuta la Chiesa di San Rocco. Sul finire degli anni ’50, venne abbattuta la casa di Oreste Alciati al fondo del campo e successivamente, lungo la parte bassa del fossato, venne costruito il muro di contenimento che poggia sulla strada del santé, il sentiero.
Nel luglio 2005 l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Gianni Avidano, avviò i lavori per la risistemazione della porzione di piazza un tempo occupata dalla Chiesa di San Rocco: sul selciato venne tracciato il perimetro delle antiche fondamenta, vennero alzate alcune porzioni di muro, create delle panchine e posizionato l’originale fonte battesimale.
Oltre il muretto che costeggia la strada provinciale, sulla facciata di un’elegante casa azzurra, due lapidi di marmo bianco ricordano altrettanti importanti personaggi di Rocca: Giuseppe Cornero e il nipote Enrico Cammarota Adorno, esponente del Risorgimento e Senatore del Regno il nonno, pioniere dell’aviazione il nipote.