Rocca nel cuore
Ultimo aggiornamento: 14 maggio 2021, 16:11
Un affettuoso riconoscimento è stato istituito nel 2001 dal Comune, guidato dal Sindaco Leonardo Poggio, e dall’Associazione amici di Rocca d’Arazzo, per premiare l’attaccamento a Rocca da parte di chi, emigrato, non ha mai dimenticato la sua terra e torna regolarmente a rivedere il paese d’origine.
Scrisse Vanni Cornero, ideatore del premio, in un articolo apparso sulla Stampa: “A volte, le più frequenti, era per bisogno: troppo pochi per vivere quei quattro filari di vigna appesi alla collina, quei radi solchi di granoturco. Allora via, con il fagotto sulle spalle e la speranza nel cuore, verso un futuro ignoto, in luoghi sconosciuti. Altre volte era per senso d’avventura, perché un mondo i cui confini erano segnati tra aia, piazza e campanile sembrava troppo angusto e di cose da vedere, da scoprire, da fare ce n’erano tante. E, se la fortuna era amica, il lavoro non mancava e il benessere arrivava. Tanto che qualcuno vendeva la casa del paese ai parenti rimasti in Italia e indietro non tornava più: grandi distanze, nuove realtà. Impossibile dimenticare il passato, ma la vita correva su altre vie. Ecco perché a Rocca, dove la lista di quelli partiti per andare a lavorare all’estero è lunga, si è deciso di premiare chi, invece, pur vivendo lontano, è sempre, con assiduità, tornato a rivedere il paese dove è nato.”
2001 Carlo Piano

2002 Gabriella Garrone

2003 Armando Pozzo (post mortem)

2004 Emilia Fassio

2005 Anna Canobbio

2006 Dario Garrone

2007 Laura Poggio

2008 Massimo Piano

2009 Amalia Garrone Ollino

2010 Simona Rodano

2011 Antonio Passaggio

2012 Davide Passarino

2013 Aldo Fassio

2014 Carlo Colombo
2015 Giovani Imprenditori

2016 Giuseppina Bottero “Pina del bar” e Marisa Barbero “Marisa del commestibili”

2017 Mirella Concetta Vercillo

2018 Pierluigi Berta (post mortem)

2019 Don Giancarlo D’Ugo